mercoledì 2 settembre 2009

No! Ni! Forse! Ma!: La differenziazione (?!) del rifiuto ...

Già da qualche tempo a Tezze sul Brenta (ma così so essere in molti altri comuni) le indicazioni di conferimento dei rifiuti sono cambiate in modo tale da poter conferire assieme la plastica con il vetro e con il metallo. Quindi vien da se che prima del riciclo ci sarà una fase intermedia di divisione più affinata dei rifiuti, questo implicherà l'utilizzo di nuove tecnologie e laddove le macchine non possono selezionare ci penserà la mano dell'uomo.

Teniamo presente che il riciclo di un materiale ha veramente senso, se tutta l'energia usata per la sua ritrasformazione in materia prima secondaria risulta essere inferiore all'energia che si dovrebbe utilizzare qualora si dovesse partire dalle sue componenti chimiche.
Ad esempio le lattine di alluminio hanno un buon "rendimento" in quanto il loro riciclo è conveniente in termini energetici, mentre la plastica, seppur riciclabile, ha un pessimo rendimento in quanto per ottenere nuovamente plastica di qualità decente devono essere aggiunte quantità di plastica "nuova".
Il vetro, a differenza di altri materiali ha una possibilità di riciclo che si avvicina al 100%, cioè da una bottiglia posso fondere e riavere una bottiglia (naturalmente ci saranno delle eprdite ma semplicemente dovute alle leggi della termoodinamica e più in generale della fisica).

Colpevolente non mi sono chiesto se questa cosa di poter mettere assieme più rifiuti fosse positiva, in quanto come privato cittadino avevo dei vantaggi, cioè ridurre il numero di secchi sotto il lavello.

Qualche giorno fà un mio amico di ritorno dal'inghilterra mi disse che in inghilterra non solo non esiste l'assimilazione di più rifiuti riciclabili (vetro con lattine e con plastica ad esempio), ma per il vetro vi sono 3 cassonetti, che distinguono il vetro per colore. Alchè ho cercato le spiegazioni per tale comportamento, credendo fin'ora (peraltro senza conferme) che vetro fosse vetro e una volta fuso il colore potesse essere tolto, invece se si cominciano a mescolare assieme vari colori, il vetro che potrà essere restituito dal riciclo non potrà certo essere trasparente e comunque probabilmente bisognerà aggiungere vetro nuovo alfine di avere una colorazione commercializzabile.

Inoltre se assieme al vetro cominciamo a mettere metallo e plastica, i quali, per quanto possano essere lavati (come richiesto pe run corretto riciclo), vanno a contaminare il vetro, quest'ultimo potrebbe non essere più idoneo ad un riciclo "perfetto", cioè se ricicliamo vetro usato con alimenti, con perfetto, intendo che si possano creare oggetti che possano contenere alimenti.

Appurata questa cosa perchè noi stiamo andando in una direzione apposta a ciò che viene fatto non solo in Inghilterra ma anche in molti altri paesi europei ?

Probabilmente chi ha deciso le metodologie di raccolta ha capito che siamo un popolo pigro e incline a non fare le cose che per essere spiegate abbisognano di più di due righe di scritto con font corpo 15, forse questo è anche il motivo per cui i bugiardini delle medicine e gli ingredienti dei prodotti industriali vengono scritti in piccolo, fiiitttooo fiiitttoo e se possibile con un colore improbabile (Viola scuro su viola chiaro).

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