domenica 6 settembre 2009

La festa dei Veneti

Sono stato alla festa dei veneti, un evento culturale per la promozioni e la conservazioni delle proprie radici venete.
La festa si è svolta presso il centro storico di cittadella e si potevano trovare bancarelle di tutti i tipi, da quelle meramente commerciali, comunque orientate alla valorizzazioen dei prodotti tipici veneti a quelle che promuovevano la donazione del sangue o che si adoperavano per la raccolta di fondi a fin di Bene, come quella di Radio Gamma 5 che da molto crea eventi al solo scopo di aiutare gli abitanti di Vallà di Riese PioX a risollevvarsi dopo la venuta di quella tromba d'aria che molto a distrutto riducendo in macerie molti edifici, senza avere un conseguente aiuto dal governo come lo è stato giustamente (anche se con riserve) per gli abitanti dell'Abruzzo i quali comunque ora dovranno effettivamente valutare l'efficienza dell'operato.
Da seganlare anche il lodevole lavoro di ricostruzione dei grandi personaggi storici veneti fatto dal gruppo "RaixeVenete".

Poi vi erano le bancarelle che ti fornivano il tuo passaporto VENETO (?!) o che ostentavano con orgoglio un computer in cui venivano trasmesse le puntate di un cartone animato tradotto in dialetto (http://corrieredelveneto.corriere.it/vicenza/notizie/politica/2009/14-agosto-2009/cartoni-animati-dialetto-finanziati-regione-gia-finito-doppiaggio-1601665412833.shtml) ... senza comunque evidenziare il costo dell'operazione (40 mila euro).

La promozione della propria cultura a mio avviso è una cosa sacrosanta e in una certa misura questo tipo di iniziative possono aiutare a tramandare valori e modi di vivere di una volta. Ma il ricordare chi siamo e da dove veniamo innanzitutto va fatto anche con spirito critico e non deve essere trasformato in una crociata contro tutto ciò che non è veneto o che non si capisce, altrimenti se riuscissimo a ricostruire il nostro albero genealogico all'infinito scopriremmo che il Veneto è stato popolato solo in un secondo momento da altre popolazioni "foreste".

D'altra parte il gruppo promotore "Raixe Venete" si vuole distanziare da qualsiasi partito politico.

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