mercoledì 16 settembre 2009

Metanotezze: L'ex-Primo dipendente difende le proprie posizioni.

Dal Giornale di Vicenza (macchestrano) arriva un articolo dove l'Ex - Lago si difende dalla sentenza che lo obbligherebbe a risarcire il comune di Tezze sul Brenta definendola "politica" e contemporaneamente attacca il Nuovo-Lago il quale aveva annunciato dal Gazzettino che avrebbe creato un fondo con i soldi recuperati.
Il vizio di usare un giornale per rispondere all'articolo apparso su un altro giornale è un vizietto che l'Ex-Lago non ha ancora perso ...
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Il Giornale di Vicenza 16/09/2009

TEZZE. L’ex sindaco respinge le accuse e critica la Corte dei Conti

Metanotezze, Lago replica
«È solo una sentenza politica»

«La sentenza delle Corte dei Conti è chiaramente politica. Il procuratore Mingarelli non ha accolto la richiesta di nominare un perito al disopra della parte. Ha sentito tutti, tranne me. Mi batterò fino in fondo contro una punizione non meritata, che sa tanto di vendetta politica».
L’ex sindaco di Tezze Luciano Lago risponde così ai commenti degli attuali amministratori comunali di Tezze, in merito alla conferma della sentenza di condanna da parte della Corte dei conti sull’affare Metanotezze.
«Non capisco perché Mingarelli abbia sentito gli esponenti dell’opposizione ma si sia rifiutato di dare udienza anche a chi ha deciso di vendere la quota minoritaria della Metanotezze. La mia amministrazione – aggiunge Lago – ha venduto la quota del Comune per un milione e 350 mila euro. La perizia di stima fatta dall’ing. Marfut, tecnico della Lega, in vista del riscatto della stessa rete del metano, è di 600 mila euro, somma inferiore a quanto incassato dal Comune. Non vedo dove stia l’imbroglio. Nessuno indaga sulla vendita della rete comunale di Nove a 300 mila euro. Come se non bastasse, sono stato penalizzato per la rateizzazione dell’importo che la “Zilio Spa” doveva pagare al Comune. La decisione della Giunta è stata presa senza che io fossi presente».
«L’attuale amministrazione comunale guidata dalla Lega - conclude Lago - sta sollevando fumo negli occhi della gente, per nascondere la sua incapacità. Infine, non vedo perché la Corte dei conti, così sollecita a dare una risposta a presunte irregolarità, non verifichi i danni patrimoniali causati alle pubbliche amministrazioni che hanno investito in titoli tossici».M.B.


15/09/2009 Il Gazzettino


TEZZE Le sanzioni alla giunta precedente
Metanotezze, i fondi
in aiuto agli indigenti
Mara Bizzotto: «Vittoria della Lega»

Martedì 15 Settembre 2009,
Tezze sul Brenta
“La mia amministrazione – ha esordito il sindaco Valerio Lago ieri mattina durante un’affollata conferenza stampa sul caso Metanotezze – agirà nei confronti di tutti i soggetti coinvolti per restituire alla comunità di Tezze quanto la gestione dell’amministrazione del mio predecessore ha indebitamente sperperato con atteggiamento irresponsabile e noncurante. Conferirò per questo un incarico legale al fine di recuperare tutte le somme che la Corte dei Conti ha accertato essere state sottratte alla collettività”.
Ma cosa farete con quei soldi?
“Sono circa 250 mila euro – risponde il sindaco – con cui andremo a creare un fondo che andrà a favore dei disoccupati, di chi ha perso il lavoro, dei pensionati in difficoltà e delle giovani coppie che vogliono sposarsi, ma che sono strette dalla crisi attuale. Sono soldi tolti quella volta alla comunità e che adesso torneranno alla comunità stessa”.
L’assessore al bilancio Mariano Bizzotto ha illustrato a grandi tappe la storia che ha avuto inizio nel 2000 quando l’amministrazione di Luciano Lago ha deciso di vendere la propria quota della Metanotezze all’altro socio, la Zilio spa. L’operazione è stata votata dalla maggioranza di allora, contro il parere delle minoranze e il parere delle commissioni preposte.
“Io non do giudizi – ha detto Bizzotto – è già molto pesante il giudizio della Corte dei Conti di Roma e chi vuole leggerselo può andare nel sito della Corte e digitare Metanotezze: troverà le due sentenze di Venezia del 2005 e di Roma di pochi giorni fa”.
Ma cosa pensate di tutta la faccenda?
“Dopo 10 anni – ha aggiunto l’europarlamentare Mara Bizzotto – è arrivata la vittoria della Lega, è emersa la verità, è arrivata la sentenza che è e rimarrà esemplare almeno per il nostro territorio, stanco di una certa malamministrazione. Nelle sentenze si leggono chiare ed esplicite le motivazioni della condanna dei vari responsabili e questo serva da monito per le attuali e le future amministrazioni. E’ giusto che gli amministratori imparino a gestire la “cosa pubblica” con amore, passione, con molto rispetto, come se fosse una “cosa propria”.
“Sono appena tre mesi che governiamo – ha concluso il sindaco Valerio Lago – è abbiamo solo cercato di tamponare situazioni insolute. Durante la passata amministrazione, su molte questioni noi delle minoranze abbiamo proposto soluzioni alternative, molte volte ci siamo pure opposti, ma siamo stati quasi sempre inascoltati”.
Pio Brotto

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