Il 6 Gennaio è avvenuta una disgrazia che il solo pensiero possa avvenire ai miei figli mi viene male, e per questo, pur non avendo avuto un dolore simile sono molto vicino ai genitori di Chiara, morta a causa di un un incidente d'auto all'altezza di un incrocio pericoloso.
Tale incrocio sembra essere stato più volte segnalato ai comuni di Cittadella e Tezze sul Brenta, solo ora il Comune di Tezze stà prendendo le "misure" per mettere in sicurezza tale incrocio.
Non voglio polemizzare oltre su questo doloroso episodio, ma proprio per non polemizzare in altre occasioni voglio segnalare altri due incroci che a mio avviso a Tezze sul Brenta sono pericolosi.
Il primo è il punto di incontro tra via Villa, via Risorgimento e Via Brenta, tale incrocio ha uno specchio d'ausilio alla visuale che risulta già poco utile in condizioni di tempo ottimali, ma risulta assolutamente inutile in caso di nebbia o alla mattina (specie d'inverno) a causa dell'abbagliamento che si ha venendo dal centro di Tezze ma può risultare inutile anche a causa del fatto che che la sua posizione originale venga deviata inconsapevolmente dai camion in parcheggio dei proprietari della casa alla quale lo specchio è adiacente.
Per limitare i problemi è stato messo un semaforo, che quando funziona, sebbene impedisca incidenti "involontari", crea delle code mostruose, ultimamente non lo vedo mai in funzione di giorno, ma anche se fosse in funzione solo a delle ore in cui incidentalmente non passo da quelle parti, mi chiedo se abbia senso un funzionamento parziale (a parte il fatto di evitare code inutili).
Non sarebbe il caso di studiare un semaforo a sensori per quell'incrocio o qualche altro stratagemma che abbassi la perciolosità dell'incrocio sopratutto per coloro che vi passano in bicicletta ?.
L'altro incrocio è tra via Villa e via Fornace, anchè in questo caso lo specchio presente, secondo me, non mette in sufficiente sicurezza il crocevia, sebbene risulti meno pericoloso del precedente.
Emanuele Bonin
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