giovedì 24 dicembre 2009

La denuncia alla radio di Samanta di Persio inascoltata dal "minculpop" de noantri!

Samanta di Persio, della quale ho parlato spesso, è una scrittrica aquilana che ha subito il terremoto, come molti suoi compaesani.
Ha scritto un libro sulla situazioen in cui versa l'Abruzzo post-Terremoto "Ju Tarramutu", aquistale tramite internet a prezzo libero.
Samanta di Persio è stata invitata ad intervenire telefonicamente - UN MINUTO - a Radio Rai 1 in mezzo a Bertolaso e al sindaco Cialente e al Vescovo.

Una voce che si distingue che, invece di propagandare il suo nuovo libro, cerca di far capire come stanno le cose all'Aquila (Samanta è aquilana), nella stessa trasmissione è intervenuto il nostro premier e per 10 minuti ha fatto propaganda, naturalmente Bertolaso & Co si sono accodati senza però rispondere agli interrogativi lasciati da Samanta.
Proprio una bella democrazia.

A Tezze si prova a fare giustizia per le morti della Ex-Galvanica PM




http://salutetezze.splinder.com/post/21929590/EX-Galvanica+PM%3A+Habemus+Proce

Finalmente dopo molti anni un giudice (Donna ... il che non è casuale secondo me) ha deciso di fare chiarezza sulla questione delle numerose morti avvenute all'interno della Ex-Galvanica PM di tezze sul Brenta.
Mi auguro che sia una seconda "Cameran", il giudice che condannò, a Cittadella, per inquinamento e avvelenamento del territorio il proprietario della Ex-Galvancia PM.

Ora si potrà partire con le varie costituzioni di parte civile da parte dei comuni interessatio e delle associazioni.
Mi Auguro che il comune di Tezze sul Brenta, che ha già dato alcuni segnali, si costituisca parte civile nel processo, come fece la passata amministrazione (sebbene in ritardo e punzecchiata all'epoca dall'opposizione) per il processo di Cittadella.

mercoledì 23 dicembre 2009

Prossimo consiglio comunale di Tezze sul Brenta: 30/12/2009

http://www.comune.tezze.vi.it/Servizi/ODG-Consiglio-Comunale.html

ODG Consiglio Comunale

E' convocata la riunione del Consiglio Comunale, in sessione straordinaria, che avrà luogo il giorno di Mercoledì 30.12.2009 alle ore 18,00 in prima convocazione presso la sala Consiliare, per la trattazione del seguente o.d.g.:

1. Approvazione verbali seduta precedente del 26.11.2009 (n° 7).
2. Risposta all’interrogazione presentata dai Consiglieri Comunali Bastianon, Cuccarollo e Guzzi, in merito alla manifestazione del 26.09.2009 organizzata dalla Lega Nord.
3. Approvazione del Regolamento per la disciplina delle entrate comunali.

domenica 20 dicembre 2009

Ci sono dovunque e sono dannose .... ma evitiamo quelle inutili ... onde elettromagnetiche!


Molti studi e ricerche sull'ellettrosmog dimostrano che esiste una correlazione tra l'incidenza di tumori e leucemie e la presenza di campi elettromagnetici.
Gli effetti variano da persona a persona, infatti esistono persone più "elettrosensibili" di altre.
Ma sicuramente chi risente maggiormente delle onde elettromagnetiche sono i bambini al di sotto dei 14 anni.
Da una tomografia computerizzata (foto riportata in testa al post) si sono rilevate le profondità di intervento delle onde durante l'utilizzo del cellulare. Infatti più giovane è la persona sottoposto a onde elettromagnetiche e maggiore è la penetrazione delle onde stesse, dovuta alla maggior sottigliezza del cranio, quindi pensate ad un neonato il cui crenio è molle ... lo so non usa il cellulare ... ma i genitori usano spesso i BabyPhone per poter ascoltarne il pianto da un'altra stanza. Questo aggeggio, che ho usato anch'io, emette onde come qualsiasi altro apparecchio e sono dannose sopratutto se il babyphone è troppo vicino al cranio del neonato, la cosa peggiora se la trasmissioen avviene secondo gli standard digitali DECT-GAP o WLAN, che sono standard da evitare se avete intenzione di acquistarne uno, comunque anche quelli analogici possono essere tenuti a 2 metri dal neonato, tanto funzionano lo stesso e si evitano onde problematiche.
Un sito molto interessante sull'argomento è www.applelettrosmog.it, è di una associazione di Padova della quale sono venuto a conoscenza partecipando ad una loro conferenza e all'interno della quale ho saputo operare il prof. Angelo Gino Levis, il quale conoscevo da molto tempo e la cui fama e bravura mi è nota.

mercoledì 16 dicembre 2009

Pensieri di una aquilana: Samanta di Persio



Samanta di Persio è una scrittrice che viene dall'Aquila, anch'essa come i suoi concitatdini ha subito il terremeoto, ma prima che cò avvenisse, lei scrisse un libro "Morti Bianche" in cui venivano riportate molte testimonianze di persone che hanno perso i loro cari a causa di un lavoro mal gestito o che sono rimaste vittime mutilate a causa del proprio lavoro.
Samanta scrisse anche di Tezze sul Brenta e dei numerosi lavoratori della Ex-Galvanica PM che morirono all'interno della stessa a causa del medesimo male, cancro ai polmoni.
Una copia del libro la donai alla biblioteca, quindi se qualcuno è interessato può trovarne lì una copia.
Da non molto Samanta ha scritto un secondo libro "Ju Tarramutu" in cui raccolglie le testimonianze di coloro che hanno vissuto il terremoto assieme a lei.
Sul proprio profilo di Facebook Samanta ha lasciato un proprio commento su ciò che è accaduto e su ciò che (non) è stato fatto per preparare la gente ad un evento sismico ... l'evento c'è stato ...

e io ?
Ho aspettato otto mesi e mezzo. Non in silenzio, le prepotenze non mi sono mai piaciute fin da piccola. Ho scritto un libro “Ju tarramutu”, la vera storia del terremoto in Abruzzo. Non è vera perché la racconto io, ma i cittadini aquilani. Sei mesi di sciame sismico. Un territorio fortemente a rischio. Sei mesi per fare. Sei mesi per non fare niente. Non una prova di evacuazione, non una preparazione (quanto meno cosa sarebbe servito in caso di terremoto, coperte, torce, ecc). La notte alle 3.32 tutti fuori, così come eravamo nel letto: scalzi, in pigiama, con quello che capitava per le mani. E poi? Una marea di gente. Volontari per noi. L’assistenzialismo. Mentre in altre sedi si decideva del nostro futuro. Ho atteso più di otto mesi. Aspettavo con ansia quel tetto promesso. La promessa di tornare ad una vita, non uguale perché il cuore non dimentica, ma ad una vita. Sacrificio nella tenda. Io avevo la cistite. Che strazio alzarmi la notte, due, tre, quattro volte. Alla fine non ce l’ho fatta più. Quando potevo me ne andavo da mio nonno 80km da L’Aquila. Quando il sabato o la domenica potevo fare una doccia calda, mi sembrava una delle cose più belle. Provavo emozione, per una semplice e normale azione. Poi mi sono fatta coraggio ed ho deciso di tornare a casa mia. Sì, quella che tutto sommato il 6 aprile mi ha salvata la vita, anche se ormai è inagibile (toccherà pagarla e non poterne disporre). È stato tremendo distendersi sul letto dove sono stata svegliata dal terremoto,dal suo rumore, dal suo scuotimento. Ma volevo vincere. Altrimenti avrei lasciato L’Aquila, e forse non volevo questo. In attesa per quell’alloggio. Nell’attesa accade ciò che sentivo. Vado a sbattere con la macchina. Accade quando viaggi tutti i giorni, di notte, di mattina, quando la protezione civile non è stata in grado di darti soluzioni: “Siete automuniti, potete viaggiare”. Con la differenza che il mio viaggio non me lo rimborsa nessuno. Poi, ci siamo il piano c.a.s.e., le new town. Pensavo che con 700 milioni di euro ci fosse il deturpamento del paesaggio con case permanenti, ma appunto case. Invece mi ritrovo una palafitta in cemento. Senza balcone, senza una finestra nel bagno, per ora senza ascensore con una scala esterna in ferro simpatica da scendere con il ghiaccio, senza spazi per poter vivere come prima. Senza parcheggio, perché da quello che dovrebbe esserlo cola cemento, molte macchine sono state danneggiate. Io sono lì all’ultimo piano sperando che non piova acqua, come nella new town di Roio. Comincio a contare i giorni, nella speranza che si avvicini la data per poter tornare in casa mia. Quella che pagavo, quella che avevo scelto in base alle mia disponibilità economica e in base allo stile di vita, senza chiedere niente a nessuno. Perché nessuno chiede niente di più, semplicemente ciò che avevo.

Samanta di Persio

domenica 13 dicembre 2009

Eugenio Benetazzo: Ma la "crisi" è finita ?

Venerdì 11/12/2009 ho avuto la fortuna di poter partecipare ad una serata presso la sede di Radio Gamma 5 in cui Eugenio Benetazzo ha fatto da relatore al tema "La crisi è finita veramente ?"
Eugenio Benetazzo predisse l'arrivo di questa crisi in tempi non sospetti, viene spesso interpellato come una "fatucchiera finanziaria" al fine di predire il futuro delle nostre finanze.

Durante la serata si è partiti dall'analisi dell'attuale situazione, a scanso di equivoci sin d'ora sappiate che non è per nulla tranquilizzante, quindi si è analizzato il prossimo "padulo" che arriverà dopo i mondiali del 2010 che si chiamerà ARM poi mercato immobiliare, mercato del lavoro .... e molto altro ancora ... se avete la possibilità di ascoltarlo almeno una volta "fiondatevi" subito, il suo sito personale è http://www.eugeniobenetazzo.com/index.htm

Avendo ripreso tutta la serata e per gentile concessione di Eugenio Benetazzo ho messo su YouTube alcuni minuti (ho fatto fatica a selezionarli vista la mole di informazioni riprese).






giovedì 10 dicembre 2009

Mentre gli esperti svelano la Bufala H1N1 al san Bassiano svendono i vaccini ....

E` veramente desolante sentire il nuovo ministro della salute (Topo Gigio) che invita a farsi la doppia dose di Vel ... Vaccino ... ma ancor più desolante è leggere (in calce l'articolo del Gazzettino) che al San Bassiano offrono ... sbolognano il vaccino per l'H1N1 che contiene SQUALENE (responsabile della sindrome del golfo) e MERCURIO (camuffatto col nome di TimeroSale: Sali di Mercurio appunto) anche per chi ha più di 65 anni ... cioè persone che hanno una propria immunità acquisita durante la vita... come se non bastasse negli USA gli esperti ammetotno che questa PANDEMIA e una PANBUFALA ...... leggi articolo riportato di seguito:

Da: http://notiziefresche.info/influenza-a-secondo-gli-esperti-usa-la-piu-leggera-pandemia-di-sempre_post-4493/

Influenza A. Secondo gli esperti Usa la più leggera pandemia di sempre


La rivista scientifica americana PLoS Medicine afferma che se il corso dell’influenza A/H1N1 dovesse procedere a questi ritmi si rivelerebbe la pandemia più leggera mai registrata.

All’università di Washington a Seattle si calcola in che rapporto stiano i casi di influenza A con i decessi e dai calcoli fatti sinora il rapporto si è rivelato “il più basso di tutte le precedenti tre pandemie“.

Queste anche le parole dell’epidemiologo Marc Lipsitch, dell’università di Harvard che secondo i suoi calcoli i decessi da virus H1N1 potrebbero arrivare a 15.000 e nell’ipotesi più grave a 60.000 in scala mondiale.

Vaccinarsi però se si è a rischio è il consiglio di Lipsitch che dice: “determinate categorie ad alto rischio, tra cui le donne incinte, le persone con l’asma, e quelle con un sistema immunitario compromesso, siano vaccinate e curate subito“.
Più cauto invece Giovanni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss) che pur ammettendo che non siamo di fronte ad una pandemia delle più gravi invita ad attendere la fine dell’inverno che può essere ancora lungo e con altre ondate di influenza.

Gazzettino

Giovedì 10 Dicembre 2009


Mentre non c’è nessun nuovo caso di H1N1 tra i ricoverati alll’ospedale S. Bassiano, continua l’offerta della vaccinazione da parte dell’Ulss 3 a proteggere dalla nuova influenza. La Regione Veneto ha deciso di allargare l’offerta della vaccinazione anche a tutte le persone dai 65 anni in poi, sia sane sia con patologia. Tutte queste possono rivolgersi all’ospedale di via dei Lotti venerdì 11-17.30 e sabato 9-17.30.
Per l’Altopiano, rivolgersi al locale Distretto sanitario di via Monte Sisemol, venerdì (14-17.30) e sabato (9-14).

lunedì 7 dicembre 2009

Bophal - Un genocidio da non dimenticare.

Nella colonna a destra del Blog ho aggiunto una sezione (FileFactory) di ascolto file MP3.

Il primo file che ho inserito riguarda "l'incidente" .... ma è troppo asettico definirlo così viste le migliaia di morti ... avvenuto a Bophal moltio anni fà.
Bophal è una cittadina Indiana in cui una multinazioanle decise di insediare il proprio Bussiness ... ma qualcosa non andò e a rimetterci con la propria pelle è stata la gente di Bophal, la quale da un miraggio di raccolti miracolosi si è trovata a fare i conti con le devastanti conseguenza di un enorme avvelenamento.

Il brano è tratto dalla registrazione di Luca, speaker di radio gamma 5, il quale spiega molto bene tutto ciò che successe e che ancora stà succedendo a causa di quella bomba chimica.

Buon Ascolto.