lunedì 31 agosto 2009

Tetrapak e il suo riciclo ...


All'inizio del mese scorso ho scritto ad Etra per conoscere la destinazione finale del tetrapak conferito assieme a carta e cartone. Nello specifico volevo sapere dove andasse a finire il tetrapak proveniente da Tezze sul Brenta.
Etra mi ha reindirizzato a comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Rciclo degli imballaggi a base di cellulosa) in quanto è quest'ultima che indica le cartiere specializzate nel riciclo anche del Tetrapak (composto di vari materiali).
La risposta di comieco è arrivata oggi.

La cartiera in cui il Tetrapak di Tezze viene conferito è la cartiera "Villa Lagarina Spa" in provincia di Trento.

Inoltre vi è una interessante iniziativa, Riciclo Aperto (17 - 21 Novembre 2009) , tramite la quale sarà possibile visitare i luoghi in cui viene riciclato il materiale cartaceo.

Testo della mail di risposta da parte di comieco:

Buongiorno Sig. Bonin, in relazione alle sue richieste di approfondimento sul destino finale dei cartoni per bevande (uno dei marchi più diffusi in Italia è appunto la Tetra Pak ) le confermo la riciclabilità di tale materiale. Assieme a carta e cartone infatti viene portato in cartiera dove, all'interno di un grosso miscelatore (pulper), grazie all'azione meccanica di una pala ruotante e dell'acqua, viene reso disponibile l'utilizzo e quindi il riciclo della  fibra cellulosica contenuta nei cartoni per bevande per la produzione di nuova carta .
Comieco in collaborazione con Tetra Pak promuove, attraverso campagne di comunicazione ai cittadini, il riciclo di tale materiale e nell'ambito delle Convenzioni stipulate con i Comuni o con Consorzi di Comuni indica le cartiere destinatarie del materiale raccolto garantendone il riciclo.
Il gestore del servizio attivo sul suo territorio, ha scelto di avviare a riciclo attraverso i circuiti Comieco unicamente il cartone raccolto presso le utenze commerciali e non la raccolta carta effettuata presso le famiglie. Pertanto le cartiere di destinazione della carta sono decise da Etra spa che ci legge in copia.
Per quanto riguarda la cartiera destinataria del riciclo del cartone raccolto sul suo territorio comunale è stata individuata da Comieco Cartiere Villa Lagarina spa in provincia di Trento.
Le segnalo, qualora fosse interessato " a toccare con mano" l'attività di riciclo garantita da Comieco, la nostra iniziativa Riciclo Aperto che quest'anno si svolgerà dal 17 al 21 novembre e permette ai cittadini di visitare le cartiere. (per maggiori informazioni verifichi sul nostro sito alla voce riciclo aperto).
Cordiali saluti



Dora Rigoni
Capo Area Riciclo & Recupero
Comieco | Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica

Via Pompeo Litta, 5
20122 Milano
T +3902550241 - +390255024219
F +390254050222
rigoni@comieco.org
www.comieco.org

sabato 29 agosto 2009

I nuovi reati ...

Stamane mi sono svegliato con una bella sorpresa, nel mio piccolo orticello mancava una zucca, cioè circa il 33% del raccolto di zucche di quest'anno.

Una sensazione veramente sgradevole.

Complimenti per il colpaccio.

giovedì 13 agosto 2009

Sottomarina: Forte S.Felice ... mica tanto.


Quest'anno ho deciso di passare un pò di ferie con la mia famiglia in una località che non frequentavo da quando ho smesso di andarci con l'altra mia famiglia (quella dei miei genitori), a Sottomarina.

Ricordavo ben poco della località che nel frattempo è cambiata e della quale comunque frequentavo solo la parte di forte interesse per un bambino ... la spiaggia.
Essendo un attimino più adulto ho voluto andare anche in luoghi diversi, uno di questi è il Forte San Felice, un forte costruito dalla Serenissima e ora lasciato a se stesso ... come recita un sito che ne parla.

Mi è veramente dispiaciuto che il "forte degrado" non sia dovuto solo a fattori meteorologici ma anche da fattori strettamente umani ... il forte è già in avanzato stato di trasformazione ... stà diventando una discarica ed un luogo dove la xenofobia viene urlata deturpando le mura che gli stanno attorno.

Sento spesso tirare in ballo la Serenissima per innalzare un vessillo che rappresenti l'orgoglio Veneto ... vorrei che gli stessi che alzano tale vessillo inizino a preservare questi luoghi in cui si possono vedere anche bellissimi esemplari di uccelli.

Ho girato e montato un piccolo resoconto della visita (perdonate la poca professionalità) che spero dia l'idea di ciò che scrivo.

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mercoledì 12 agosto 2009

Potere e Sesso .... o poter far sesso ?

Leggo oggi ... in ritardo ... che una l'onorevole Paola Goisis si vanta di fare l'amore fino a 4 volte la settimana ... e senza preservativo.
Vorrei comunque farle sapere che, anch'io c'ero cascato quando ero più giovane, che quando si è da soli non va segnato il punto a favore.

Gazzettino 11/07/2009

di Ferdinando Garavello
PADOVA (11 luglio) - Quante volte, figliolo... chiedevano sottovoce i curati di campagna, quando ancora la gente affollava i confessionali. Poi, in base alla risposta, scattavano gli ave e i pater.
Ora che il sesso è stato sdoganato come merce quotidiana e sull’onda delle polemiche relative alla vita privata dei politici, la domanda va declinata in “quante volte, onorevole?”.

Veniamo così a sapere, dalle pagine del settimanale Panorama in edicola in questi giorni, che la parlamentare atestina leghista Paola Goisis lo fa anche quattro volte a settimana. E senza preservativo, sia ben chiaro. «Le caramelle si gustano meglio senza carta – spiega la deputata leghista, intervistata da una giornalista del periodico assieme a molti altri onorevoli – altrimenti che gusto c’è?».

A conti fatti, confrontando le asserzioni della padovana di origini livornesi con quelle dei colleghi, la bandiera con il leone di San Marco sventola più gloriosa di altri vessilli. Che il tema della faccenda impone di etichettare almeno come “mosci”.

«Ci hanno preso di sorpresa – se la ride Paola Goisis, che ha sempre condotto le proprie battaglie politiche con il piglio di chi non ha problemi a chiamare le cose con il loro nome – è stata una parentesi molto estiva e simpatica, ma qualche parruccone si è trincerato dietro al solito no comment. Comunque la risposta che avevo dato era un po’ diversa. Intendevo che, se noi parlamentari siamo qui a Roma tre giorni a settimana, si fa presto a fare i conti e le quattro volte andrebbero ricavate dal calcolo, ma poi non è mica detto che vada sempre così».

E la questione della caramella? «Voglio solo dire – spiega la Goisis – che chi ha un partner fisso non ha bisogno di preservativi. Questa non è certo una leggerezza, perché ci si fida della persona con cui si vive. Proteggersi è molto importante e devono farlo con grande attenzione i giovani e chi non ha un partner fisso».

Dietro all’inchiesta c’è però un risvolto serio, che riguarda anche il rapporto fra pubblico e privato. «Non ci può essere una vita nascosta – chiosa l’onorevole – e il concetto di trasparenza è fondamentale, perché il personaggio pubblico, essendo eletto, deve rispondere ai cittadini. Ma questo non deve valere solo per Silvio Berlusconi».

lunedì 10 agosto 2009

Parco di Granella .... never ending story ...


Già tempo fà scrissi a proposito del parco giochi di Granella a proposito del fatto che vi sono presenti dei pericoli oggettivi per i bambini che vi giocano.
Oggi ho notato per l'ennesima volta la presenza di una struttura che è lì da molto tempo e che è lo scheletro incompleto di una nuova altalena all'apparenza molto robusta e con i piedi ben piantati a terra tramite cemento. Questa struttura è stata costruita nel 2008 ed ha passato l'estate al parco indisturbata (in quanto senza seggiole su cui dondolarsi) mentre i bambini gioco forza continuavano ad usare le altaene presenti, alcune delle quali quando sottoposte alla spinta dei bambini cigolano e si piegano al centro, specialmente l'altaena grande isolata ai bordi del parco in cui le seggiole non sono parallele al terreno ma oblique anche a riposo.

Inoltre come si vede dalla foto in primo piano vi è un doppio dondolo a due che è stato rimosso da tempo (se non erro da maggio almeno) dalla sua posizione originaria evidentemente pericoloso per i bambini (non ha alcuni piedini sotto la seduta) ma anch'essa ha passato la sua villeggiatura in quella posizione .... non penso che il fatto di averlo spostato di dieci metri ne abbia abbassato la pericolosità.

tra le varie cose che si trovano ancora vi è una tavola con bordi in ferro lasciata anch'essa a crogiolarsi al sole (ingrandita ed evidenziata da un tratto nero).

Per ultime le due torrette, una a destra e una a sinistra quasi in difesa del luogo di villeggiatura, del vecchio castello di giochi.
Queste due torr costituiscono i pezzi più antichi, e a testimonianza della loro età vi sono degli arbusti che se lasciati crescere le copriranno.
Hanno resistito anche ad una prima deportazione dei pezzi pericolosi evidenziati anche nel post che ho citato all'inizio, forse è ora di dare anche a loro una qualche medaglia di riconoscimento per la resistenza.

domenica 9 agosto 2009

Tetrapak: Rosà non si fida

ROSA’ - Gazzettino 6 Agosto
«Cartoni del latte nel rifiuto secco»: il Comune "smentisce" Etra

Giovedì 6 Agosto 2009,
Rosà
E adesso a Rosà arriva il richiamo del sindaco sui contenitori in cartone di latte, di vino, di succo di frutta: non vanno collocati tra i materiale che può essere smaltito, ma devono continuare a essere conferiti con il rifiuto secco.
E’ forse singolare per un politico come l’onorevole Manuela Lanzarin passare dai grandi impegni sugli scranni di Montecitorio, dove in questi giorni ha presentato ben due proposte di legge, una sull’album nazionale degli operatori edili e l’altro sul ponte del Po a Lodi, ad indicazioni minute come quella che dice dove collocare un contenitore di latte in cartone. Eppure il primo cittadino rosatese ha dovuto emanare questo richiamo in seguito a comunicati dell’Etra di Bassano, secondo la quale questi contenitori di latte, succhi di frutta e similari sarebbero riciclabili, e quindi da collocarsi nei bidoni dei rifiuti destinati al materiale cartaceo.
“L’ufficio ecologia rende noto - scrive il sindaco divulgando l’informazione alla cittadinanza - che lo smaltimento dei contenitori in alluminio e cartone accoppiato, per la precisione i contenitori in Tetra Pak composti dal 75% di carta, 20% di polietilene e 5% di alluminio, dovrà avvenire esclusivamente nel rifiuto secco non riciclabile”.
Il comune di Rosà nella prima metà degli anni Novanta fu il primo del Bassanese e del Vicentino a effettuare la raccolta differenziata. L’allora assessore all’ecologia Daniele Contessa, supportato dall’amministrazione leghista Didonè, condusse una lunga campagna informativa , che portò tutte le famiglie a dotarsi di due contenitori, uno per l’umido, uno per il secco, e alla creazione di centri ecologici per la raccolta differenziata.
Rosà per anni fu premiato come comune riciclone, con un proprio servizio raccolta rifiuti. Proprio questa autonomia e tradizione alla raccolta differenziata, continuata con gli assessori Frighetto e Lando, porta adesso il comune rosatese a difendere la sua scelta iniziale e a contestare l’Etra, che invece ha dichiarato ai cittadini del bassanese che i contenitori in cartone sono invece assimilabili alla carta. Una divergenza un po’ curiosa. Ma l’amministrazione rosatese sembra fidarsi solo del proprio ufficio ecologia e della azienda di raccolta rifiuti, che è diversa da quella dell’Etra.
Sempre in tema di rifiuti e di decoro ambientale, è da ricordare che pochi giorni fa il sindaco Lanzarin ha firmato un’ordinanza contro il volantinaggio indisciplinato in paese. Un’ordinanza che “vieta la pubblicità mediante il volantinaggio e l’affissione di manifesti su pali di illuminazione pubblica, segnaletica stradale o supporti murali. Viene oltremodo fatto divieto di distribuire opuscoli pubblicitari sotto le porte di accesso, sugli usci e negli androni delle abitazioni private, sul parabrezza o lunotto delle autovetture e, comunque, su tutti gli altri tipi di veicoli. Le ditte di distribuzione, previa segnalazione tre giorni prima al comando di Polizia locale, potranno effettuare la consegna esclusivamente a mano o su cassette postali. In caso di inadempienze le sanzioni vanno dalle 25 alle 250 euro ed il ripristino dello stato dei luoghi”.
Silvano Bordignon

Tetrapack

ROSA’ - Gazzettino 6 Agosto
«Cartoni del latte nel rifiuto secco»: il Comune "smentisce" Etra

Giovedì 6 Agosto 2009,
Rosà
E adesso a Rosà arriva il richiamo del sindaco sui contenitori in cartone di latte, di vino, di succo di frutta: non vanno collocati tra i materiale che può essere smaltito, ma devono continuare a essere conferiti con il rifiuto secco.
E’ forse singolare per un politico come l’onorevole Manuela Lanzarin passare dai grandi impegni sugli scranni di Montecitorio, dove in questi giorni ha presentato ben due proposte di legge, una sull’album nazionale degli operatori edili e l’altro sul ponte del Po a Lodi, ad indicazioni minute come quella che dice dove collocare un contenitore di latte in cartone. Eppure il primo cittadino rosatese ha dovuto emanare questo richiamo in seguito a comunicati dell’Etra di Bassano, secondo la quale questi contenitori di latte, succhi di frutta e similari sarebbero riciclabili, e quindi da collocarsi nei bidoni dei rifiuti destinati al materiale cartaceo.
“L’ufficio ecologia rende noto - scrive il sindaco divulgando l’informazione alla cittadinanza - che lo smaltimento dei contenitori in alluminio e cartone accoppiato, per la precisione i contenitori in Tetra Pak composti dal 75% di carta, 20% di polietilene e 5% di alluminio, dovrà avvenire esclusivamente nel rifiuto secco non riciclabile”.
Il comune di Rosà nella prima metà degli anni Novanta fu il primo del Bassanese e del Vicentino a effettuare la raccolta differenziata. L’allora assessore all’ecologia Daniele Contessa, supportato dall’amministrazione leghista Didonè, condusse una lunga campagna informativa , che portò tutte le famiglie a dotarsi di due contenitori, uno per l’umido, uno per il secco, e alla creazione di centri ecologici per la raccolta differenziata.
Rosà per anni fu premiato come comune riciclone, con un proprio servizio raccolta rifiuti. Proprio questa autonomia e tradizione alla raccolta differenziata, continuata con gli assessori Frighetto e Lando, porta adesso il comune rosatese a difendere la sua scelta iniziale e a contestare l’Etra, che invece ha dichiarato ai cittadini del bassanese che i contenitori in cartone sono invece assimilabili alla carta. Una divergenza un po’ curiosa. Ma l’amministrazione rosatese sembra fidarsi solo del proprio ufficio ecologia e della azienda di raccolta rifiuti, che è diversa da quella dell’Etra.
Sempre in tema di rifiuti e di decoro ambientale, è da ricordare che pochi giorni fa il sindaco Lanzarin ha firmato un’ordinanza contro il volantinaggio indisciplinato in paese. Un’ordinanza che “vieta la pubblicità mediante il volantinaggio e l’affissione di manifesti su pali di illuminazione pubblica, segnaletica stradale o supporti murali. Viene oltremodo fatto divieto di distribuire opuscoli pubblicitari sotto le porte di accesso, sugli usci e negli androni delle abitazioni private, sul parabrezza o lunotto delle autovetture e, comunque, su tutti gli altri tipi di veicoli. Le ditte di distribuzione, previa segnalazione tre giorni prima al comando di Polizia locale, potranno effettuare la consegna esclusivamente a mano o su cassette postali. In caso di inadempienze le sanzioni vanno dalle 25 alle 250 euro ed il ripristino dello stato dei luoghi”.
Silvano Bordignon

domenica 2 agosto 2009

Passante di Mestre e informazione manipolata (TG2)


Ieri, come avrete sentito da più parti, all'altezza di Mestre è stato un disastro.
All'ultimo TG1 di ieri hanno fatto un servizio sulla questione e ad un certo punto hanno intervistato un uomo in un'auto che ha detto più ho meno "Con tutti i soldi che sono stati spesi, oltretutto devono ancora pagare i fornitori, tra cui me, siamo ancora a fare queste code chilometriche", dopo 10 minuti sul TG2 hanno fatto il medesimo servizio, le immagini e i commenti erano gi stessi, tranne che per un particolare, la frase del signore nell'auto è diventata "Con tutti i soldi che sono stati spesi, siamo ancora a fare queste code chilometriche".

Proprio una bella manipolazione ... complimentoni.

sabato 1 agosto 2009

Tetrapak riciclabile anche a Tezze ... mha!!!


Leggo oggi che anche a Tezze, Finalmente avrei detto l'anno scorso, è possibile mettere i contenitori di Tetrapak (quelli del latte UHT o simili per capirci) assieme alla carta e cartone.
Il Tetrapak ha tre componenti:
essenzialmente un film di plastica uno di alluminio e uno di cellulosa, "pressati" assieme a formare una barriera protettiva e conservativa verso l'esterno.
Il motivo per cui non è mai stato riciclato è il fatto che questo poliaccoppiato avrebbe dovuto tornare ai tre componenti base e quindi ognuno riciclato secondo la propria natura.
Questa operazione risultava onerosa.
Già l'anno scorso cercai di informarmi, anche presso tetrapak stessa, quando Tetrapak fece quella campagna per il riciclo, subito dopo la campagna in cui esortava ad usare tetrapak perchè l'azienda avrebbe piantumato le foreste con nuovi alberelli.
All'epoca nel vicentino un solo comune "riciclava" il Tetrapak e mi informai sul fatto che ci sarebbe voluta una tecnica speciale per dividere i vari componenti di cui il poliaccoppiato è fatto e questa tecnica era possibile usarla solo in alcune cartiere.
Nel sito dell'azienda tetrapak viene spiegato il metodo di riciclo utilizzato ... sembra talmente banale che mi chiedo come mai non l'abbiano pensato prima .... ed inoltre l'energia usata per il riciclo (bisognerebbe vedere in quale percentuale poi) è inferiore o suoeriore alla generazione di nuovo tetrapak ?
Si legge comunque da più parti che il conferimento del tetrapak assieme alla carta/cartone non sia una buona mossa per il cittadino in quanto verrebbe meno la qualità della carat riciclata e comunque il bilancio del riciclo non si capisce bene se finisca in positivo o negativo.

Io personalmente, cerco, non riuscendoci completamente, da anni di evitare questo poliaccoppiato, chiedendomi se non si potesse inventare qualcosa di ecologicamente valido ... ma mi rendo conto che andrebbe contro le esigenze della ditta tetrapak, la quale crea un prodotto usa e getta .... se ora dice che è pure riciclabile passa pure lo scoglio dell'ecologicamente compatibile.

Io penso che la via giusta sia di usare il vetro e altri contenitori prima di tutto riutilizzabili e non solo riciclabili.