Dal 2001 la Cina è membro dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, nonostante non avesse (E NON HA TUTTORA) alcuni requisiti necessari per farne parte, ma con la semplice speranza che in 15 anni potesse acquisire tutti i requisiti richiesti
Il grosso problema che c'è sotto questa inclusione è la possibilità (certezza!?) che la Cina esegua il cosiddetto "DUMPING" rispetto alla merce che essa esporta, cioè venda i propri prodotti ad un prezzo INFERIORE al loro COSTO DI PRODUZIONE. Questo modo di agire, che andrebbe a far fallire qualsiasi azienda privata che lo volesse mettere in atto, serve per poter avere un monopolio sul mercato estero e quindi aumentare in un secondo momento i prezzi a piacimento.
Il dumping è ILLEGALE, ma purtroppo per i prodotti cinesi non è quasi mai possibile fare il confronto del costo di produzione della merce rispetto al valore di vendita, se non facendo dei confronti con merci similari, prodotte da altri paesi, ma anche questa modalità è impervia, lunga e non infallibile. Qualora venisse sospettato il dumping verrebbero imposte delle tasse di importazione.
L'11 DICEMBRE 2016 l’Unione Europea dovrà decidere se riconoscere alla Cina lo status di economia di mercato. Se ciò avvenisse i paesi fortemente produttori avrebbero delle eprdite enormi sia in termini di profitti che di posti di lavoro, si stimano nell'ordine di qualche MILIONE il numero di posti di lavoro persi solo in Italia.
La decisione che potrà essere presa sarà quella di concedere lo status di Economia di mercato, di non concederlo oppure di selezionare solo alcuni settori produttivi per i quali concederlo.
Se venisse presa quest'ultima decisione avremo una forte disparità di trattamento tra i paesi, in quanto si andrebbero a favorire quei paesi in cui si produce in quei settori non riconosciuti o che non producono ma vendono solamente (o che hanno entrambe le condizioni, vedi la Germania), mentre si sfavorirebbero gli altri.
L'unione Europea ha già emanato una risoluzione a maggio 2016 per che frena (solamente) la concessione alla Cina di status di Economia di Mercato, questo grazie ad una consultazione via WEB (http://www.meschinawhynot.eu/), tutt'ora aperta, tra i cittadini e non solo.
La decisione che verrà presa è di importanza globale e la risoluzione già presa non è sufficiente per scongiurare il pericolo di invasioen di prodotti Cinesi non regolamentati ed è per questo che è importantissimo fare sentire la propria voce compilando la form di consultazione sopra citata (http://www.meschinawhynot.eu/). Tutte le consultazioni verranno utilizzate per fare pressione sull'UE, come già avvenuto con successo a Maggio 2016, ora si tratta di presentare molti più pareri per impedire lo scempio.
Slides riassuntive
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