Non potendo fare altrimenti, ho appena finito di seguire il consiglio comunale via web.
All'ultimo punto del giorno si è parlato della volontà da parte del comune di sottoscrivere una petizione al fine di chiedere l'espulsione dal proprio territorio una persona sgradita, agli arresti domiciliari ma senza fissa dimora, che attualmente vive in una roulotte.
Non conosco il caso, ma deduco, dall'unanimità ottenuta nella votazione per far partire la petizione, che vi siano fondate ragioni che tale persona non sia uno stinco di santo.
A parte alcune battute, probabilmente dette con giusta rabbia dal sindaco, ma al limite della denuncia, quello che veramente mi ha irritato molto sono state delle domande fatte dall'ex vice-sindaco (ora consigliere d'opposizione ?!) Tessarollo che voleva per forza sapere quale fosse la regione di provenienza della persona in questione. Queste domande, che dovevano apparire malcelatamente innocenti, erano palesemente fatte (anche perchè dubito che il consigliere Tessarollo non conosca la persona e quale idioma parli) per poter condannare una più ampia categoria (una regione o una città).
Quindi mi chiedo (anche se è una domanda retorica) il perché di quelle domande visto che si è già evinto che quella persona non appartiene alla categoria "stinci di santo" ?
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