La pedemontana veneta sarà in realtà una strada a pagamento e l'accesso sarà tre volte più oneroso rispetto alla superstrada, per parlare solo dell'aspetto economico e non è il solo punto che ci tocca le tasche, mentre per quanto riguarda il territorio ci verrà espropriata la Gasparona che è di demanio pubblico per metterci sopra per lunghi tratti questa cicatrice lunga 95 Km. Il territorio verrà devastato, si andranno a declassare le aziende agricole specialmente quelle biologiche, la strada passerà vicinissima a ville antiche palladiane rovinando in paesaggio, verranno distrutti vigneti di pregiata qualità, e non vi sarà la possibilità dell'intermodularità, cioè di fare in modo che le merci possano passare dalla gomma alla ferrovia per tragitti alternativi.
Questi sono pochissimi punti riguardo la devastazione, vi sono state anche proposte alternative, meno costose, meno impattanti,realmente utili ai veneti e con l'intermodularità.
Purtroppo i cittadini che non sanno cosa voglia dire avere questa pedemontana sono molti.
Il 24 Febbraio alle 20:30
presso la sala Alpini di Via Rosmini a Bassano del Grappa
ci sarà un incontro proprio per spiegare queste cose alla popolazione, parteciparvi come popolo Veneto è obbligatorio se vogliamo essere coscienti di ciò che ci stanno facendo.
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