giovedì 27 maggio 2010

Tezze sul Brenta: Acqua pubblica e inesattezze sull' Europa

Ieri sera al consiglio comunale a Tezze sul Brenta è stata approvata all'unanimità una mozione per l'acqua affinchè sia considerata un bene comune indispensabile e la sua gestione debba essere priva di rilevanza economica.
Ciò che è stato approvato, secondo le parole del vice sindaco Pellanda, non ha nulla a che fare con la raccolta firme che i cittadini di Tezze hanno fatto e che della quale, il vice sindaco ha asserito aver letto e aver contato tutte e 172 le firme raccolte.
Ne deduco quindi che in questa questione perlomeo non si è ascoltata la popolazione di Tezze che ha chiesto la modifica dello statuto comunale, nemmeno si è discussa la questione, forse perchè si pensa che in questo caso ci siano MERITI da dividere, tant'è che il sindaco Lago si attendeva degli applausi, invece per quanto riguarda la difesa dei beni comuni come l'acqua ci sono solo DOVERI da svolgere per la loro difesa.
La popolazione di Tezze ha fatto il suo dovere, il consiglio comunale può dire di averlo fatto fino in fondo ?

Secondo lo statuto dovrei ricevere (avendo io presentato la proposta citatdina) entro 60 giorni dalla consegna una risposta formale in merito alla petizione, che non è stata trasmessa alle minoranze e agli assessori come richiesto in testa alla petizione.


Per quanto riguarda l'appunto dell'assessore Mauro Lago, che ha asserito che la legge che permette di privatizzare la gestione dell'acqua è "il recepimento di una direttiva Europea", devo dire che è una asserzione assolutamente falsa, in quanto l'Europa lascia assoluta libertà agli stati membri di decidere se i i servizi locali debba o meno fare ricorso al Mercato. Per esempio a

A parigi dove l'acqua è stata privatatizzata per 25 anni è stata possibile grazie alle leggi Francesi, recentemente è passata alla gestione pubblica grazie proprio al recepimento della norma Europea.

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